Gruppo Sabaf | Bilancio d’esercizio Sabaf S.p.A. al 31.12.2022
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La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata
pari a 10 anni.
Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.
Partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-venture sono valutate con il metodo
del costo. Ai sensi dello IAS 36, il valore iscritto a Bilancio è soggetto a verifica per riduzione di
valore, qualora emergano indicatori di una possibile perdita di valore.
Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella
categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al
corrispettivo dell’operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le
variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di
esercizio dell’opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella
voce “Riserva strumenti al FVOCI”.
Perdite durevoli di valore
A ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali,
immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività
abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato
l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’importo della svalutazione. Dove non
è possibile stimare il valore recuperabile di un’attività individualmente, la Società effettua la
stima del valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari a cui l’attività appartiene.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente
coincidono con l’entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato
attraverso la determinazione del valore d’uso. L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il
prezzo netto di vendita e il valore d’uso. Nella determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa
futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro
valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del
mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Le principali assunzioni
utilizzate per il calcolo del valore d’uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese
di variazione dei prezzi di vendita e dell’andamento dei costi diretti durante il periodo assunto
per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale
di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle
aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti
dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate,
elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore
attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea
con quello dello specifico settore di appartenenza.
Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno
una volta l’anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.
Se l’ammontare recuperabile di un’attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è
stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell’attività è
ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell’attività
(o dell’unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima
del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se
non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato
al conto economico.