La nostra Carta dei Valori

Governance della sostenibilità

Le tematiche sociali e ambientali sono parte integrante della strategia del Gruppo Sabaf e come tali di competenza del Consiglio di Amministrazione.

Tutti i dipendenti, nell’ambito delle proprie responsabilità e competenze, sono chiamati ogni giorno ad attuare la responsabilità sociale d’impresa (CSR) nello svolgimento delle proprie attività.

 

Adesioni

  • UN Global Compact

Nel 2004 Sabaf ha formalmente aderito al Global Compact, l’iniziativa delle Nazioni Unite per le aziende che si impegnano a sostenere e promuovere i dieci principi universalmente accettati relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell’ambiente e lotta alla corruzione.

Ogni anno, con la sottoscrizione della Dichiarazione di Continuo Supporto (CEO Statement of Continued Support) e con la pubblicazione della Communication on Progress e del Rapporto Annuale, Sabaf rinnova l’impegno per fare del Global Compact e dei suoi principi parte integrante della propria strategia, della propria cultura e delle proprie operazioni quotidiane. Dichiara inoltre esplicitamente questo impegno ai dipendenti, ai partner, ai clienti e più in generale al pubblico.

https://www.unglobalcompact.org

  • Codice di Condotta di APPLiA

Sabaf aderisce al Codice di Condotta di APPLiA – Home Appliance Europe, associazione che rappresenta le imprese in Europa del settore degli apparecchi elettrodomestici.
Il Codice di Condotta afferma l’impegno dell'industria europea dell'elettrodomestico nel sostenere comportamenti etici ed equi. Promuove inoltre l’utilizzo di standard corretti e sostenibili riguardo le condizioni di lavoro e la tutela ambientale per sostenere una competizione leale sui mercati globali.

I produttori aderenti al Codice di Condotta si impegnano volontariamente ad implementare condizioni di lavoro dignitose nel rispetto di standard comuni relativi a età minima, orari di lavoro, condizioni igieniche e di sicurezza, libertà di associazione e contrattazione collettiva e ad osservare pratiche rispettose dell'ambiente. Le aziende firmatarie si adoperano per sensibilizzare i propri fornitori in merito ai principi del Codice e li incoraggiano a perseguirli e a riproporli nell'intera catena di fornitura.

https://www.applia-europe.eu/

  • CDP

Consapevole del valore di un’informativa completa e trasparente, Sabaf nel 2023, per il quarto anno consecutivo, ha aderito ai programmi Climate Change e Water di CDP (ex Carbon Disclosure Project), organizzazione internazionale non profit che offre a imprese, autorità locali e governi un sistema per misurare, rilevare, gestire e condividere a livello globale informazioni riguardanti l’ambiente. In particolare è richiesto alle imprese di partecipare a un’indagine annuale sull’impatto delle loro attività sull’ambiente, sulla gestione dei propri rischi ambientali e sui risultati conseguiti.

L’obiettivo è rendere la performance ambientale centrale nelle decisioni di business e investimento, facendo leva sulla trasparenza informativa.

Nel 2023, al quarto anno di partecipazione, Sabaf ha ricevuto il rating C nella sezione Climate Change, in una scala da A a F.

https://www.cdp.net/en

 

Analisi di materialità

Dal 2014 Sabaf ha avviato un processo di identificazione dei temi materiali, cioè di quei temi che rappresentano gli impatti maggiormente significativi di un'organizzazione sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.

In conformità con i GRI Universal Standards 2021 e al fine di allineare la rendicontazione di sostenibilità ai requisiti delle recenti evoluzioni normative, nel corso del 2023 il processo di materialità è stato rivisto e aggiornato secondo le fasi di seguito riportate.

  1. Comprensione del contesto dell’organizzazione ed elaborazione della Long List di temi potenziali
    A partire dai temi materiali individuati nei precedenti periodi di rendicontazione, nonché a seguito di un’analisi del contesto interno e del contesto esterno all’azienda che ha considerato l’ambito settoriale di riferimento, è stata definita una Long List delle tematiche ESG potenzialmente rilevanti per il Gruppo Sabaf. Le tematiche individuate sono state adattate considerando, in via preliminare, i temi e sottotemi riportati dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) Sector Agnostic della Corporate Sustainability Reporting Directive, pubblicati a luglio 2023 e la cui applicazione per Sabaf è prevista a partire dalla rendicontazione 2025.
  2. Definizione degli impatti
    Per ciascuna tematica potenzialmente rilevante, sono stati definiti gli impatti dell’organizzazione (positivi e negativi, attuali e potenziali), intesi come gli effetti che essa ha o potrebbe avere sull’economia, sull’ambiente e sulle persone, compresi gli effetti sui diritti umani, come risultato delle sue attività o delle sue relazioni commerciali. Gli impatti, ciascuno associato ad una specifica tematica ESG, sono stati frutto di un’analisi che ha in particolar modo considerato il settore di appartenenza, le operazioni aziendali e le attività che impattano la catena del valore.
  3. Valutazione degli impatti
    Gli impatti individuati sono stati sottoposti alla valutazione degli stakeholder interni ed esterni durante l’attività di stakeholder engagement. In questa fase top management, dipendenti, clienti, fornitori, investitori, finanziatori e analisti finanziari, nonché rappresentanti dell’ambiente e della collettività, sono stati selezionati – in base alle loro qualificazioni e in virtù della loro rilevanza come stakeholder – e chiamati a esprimere una valutazione per ciascun impatto associato alle tematiche di loro competenza. La valutazione è stata svolta in conformità alle linee guida pubblicate dai GRI Standards, ossia considerando due criteri principali:
    - probabilità, ovvero la frequenza con cui un impatto potrebbe verificarsi;
    - magnitudo, ovvero la gravità dell’impatto qualora esso si verifichi. La valutazione della magnitudo ha inoltre tenuto in considerazione:
         - la scala, ossia quanto è grave l’impatto;
         - l’ambito, ossia quanto è diffuso l’impatto;
         - l’irrimediabilità, ossia quanto è difficile mitigare o risarcire il danno  risultante.
    Per ciascun impatto, gli stakeholder erano tenuti a esprimere, attraverso un questionario dedicato e accompagnato da specifiche linee guida, un punteggio da 1 a 5 relativo ai criteri sopra citati (probabilità e magnitudo).
  4. Elaborazione della Short List di temi materiali
    Le votazioni ottenute per ciascun impatto sono state elaborate in modo da ottenere, a partire dalle valutazioni espresse dai singoli stakeholder, un punteggio associato a ciascuna tematica. Le tematiche sono state in seguito ordinate in base al punteggio, ottenendo infine la Short List dei temi materiali di Sabaf.

È rappresentata la lista aggiornata dei temi materiali di Sabaf e degli impatti associati, ordinati secondo la collocazione dei topic ESRS. L’elenco dei temi materiali di seguito riportato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. in data 20 febbraio 2024.

Temi materiali

 

Tema materiale Impatti Potenziale/attuale

Cambiamenti climatici

Contributo al cambiamento climatico tramite la produzione di emissioni GHG durante lo svolgimento delle operazioni aziendali e/o lungo la catena del valore.

Attuale

Offerta di prodotti che producono emissioni di GHG durante il loro utilizzo.

Attuale

Utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili ad impatto emissivo per lo svolgimento delle operazioni aziendali.

Attuale

Eventuale uso inefficiente delle risorse energetiche e assenza di presidi per la supervisione e l’efficientamento dei consumi.

Potenziale

Introduzione di soluzioni di business che consentono di ridurre le emissioni di gas serra dei prodotti nella fase di utilizzo.

Attuale

Economia circolare

Produzione di rifiuti durante lo svolgimento delle operazioni aziendali e lungo la catena del valore.

Attuale

Recupero, riciclo e/o riutilizzo dei materiali di scarto nello svolgimento delle operazioni aziendali e lungo la catena del valore, con conseguente riduzione dei rifiuti e del reperimento di materie prime vergini.

Attuale

Selezione di materie prime conformi ad un modello di business circolare, come materiali non vergini derivanti da recupero e/o riciclo.

Attuale

Condizioni di lavoro

Offerta di contratti di lavoro stabili, anche attraverso il dialogo con le rappresentanze sindacali, e presenza di politiche retributive che consentono la soddisfazione economica e professionale dei dipendenti.

Attuale

Eventuali contratti di lavoro e politiche salariali che non garantiscono condizioni di lavoro adeguate nei territori controllati dal Gruppo.

Potenziale

Presenza di una cultura aziendale che promuove il benessere dei lavoratori e che consente ai dipendenti la conciliazione vita-lavoro.

Attuale

Eventuali episodi di violazione dei diritti dei lavoratori e/o delle condizioni di lavoro. 

Potenziale

Salute e sicurezza

Verificarsi di infortuni e malattie professionali. 

Attuale

Adozione di presidi volontari che tutelano la salute e sicurezza dei lavoratori e diffusione di una cultura aziendale che promuove attenzione e consapevolezza.

Attuale
Parità di trattamento e opportunità per tutti Adozione di una cultura aziendale che tutela e promuove la parità di genere, l’inclusività, la non discriminazione e l’integrazione culturale. Attuale
Eventuali episodi di discriminazione basati sul genere, l’orientamento sessuale, religioso e/o politico, la provenienza etnica o sulle condizioni della sfera sociale e personale. Potenziale
Formazione e sviluppo delle competenze Miglioramento delle competenze personali e professionali dei dipendenti attraverso l’adozione di piani formativi e iniziative di training. Attuale
Altri diritti connessi al lavoro Adozione di policy aziendali per il rispetto e il monitoraggio della tutela dei diritti umani nelle Società dell’organizzazione. Attuale
Eventuali episodi di violazione dei diritti umani (es. episodi di lavoro minorile e/o lavoro forzato) nelle Società dell’organizzazione. Potenziale
Lavoratori nella catena del valore Adozione di misure di controllo che garantiscono la tutela delle condizioni di lavoro dei lavoratori nella catena del valore, compresi il rispetto dei diritti umani, la salute e sicurezza e una retribuzione adeguata. Attuale
Eventuale assenza di presidi atti a monitorare e a tutelare le condizioni di lavoro dei lavoratori nella catena del valore, compresi il rispetto dei diritti umani, la salute e sicurezza e una retribuzione adeguata. Potenziale
Diffusione di una cultura responsabile che promuove il benessere dei lavoratori nella catena del valore. Attuale
Diffusione di una cultura responsabile che tutela e promuove la parità di genere, l’inclusività, la non discriminazione e l’integrazione culturale nella catena del valore. Attuale
Comunità interessate Creazione di posti di lavoro e distribuzione di valore economico nei territori interessati che impattano positivamente sulle comunità locali. Attuale
Collaborazione con università, istituzioni e associazioni del territorio che contribuiscono alla crescita delle comunità locali. Attuale
Consumatori e utenti finali Adozione di presidi e procedure che garantiscano elevati standard di sicurezza del prodotto. Attuale
Incidenti causati da eventuali difetti e/o malfunzionamenti del prodotto che possono inficiare la sicurezza del consumatore finale. Potenziale
Condotta dell’impresa Presenza di politiche aziendali che promuovono e diffondono una cultura d’impresa etica e responsabile. Attuale
Eventuali danni al mercato e agli stakeholder legati alla non conformità con le normative vigenti e la mancata adozione di principi etici da parte dell’organizzazione. Potenziale
Eventuali episodi di corruzione. Potenziale
Adozione di procedure atte a garantire l’efficacia delle segnalazioni e a tutelare l’anonimato dei segnalanti. Attuale
Partnership basate su principi di collaborazione e trasparenza che contribuiscono all’arricchimento del mercato e facilitano il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità. Attuale

 

Last modified on: 13/05/2024 14:54:52